23 Settembre 2021

De Maria: Acc riferimento per l’oncologia in Italia, cerchiamo di anticipare il progresso

Bari, 23 settembre 2021 – Aprendo i lavori del sesto Annual Meeting di ACC in programma a Bari in collaborazione con la Rete AMORe, il Presidente della rete, Ruggero De Maria ha spiegato che «l’obiettivo è portare innovazione nella pratica clinica per aumentare i livelli dello standard nel Paese», uno sforzo che, ha detto ancora, «pone problemi di complessità, soprattutto dal punto di vista territoriale che proviamo a superare come sta accadendo, ad esempio, in Sicilia». De Maria ha confermato che la Rete, alla quale sono associati 28 Irccs, Fondazione CNAO, Istituto Superiore di Sanità, Italian Sarcoma Group e Aimac, sta ulteriormente crescendo annunciando a questo proposito novità già nelle prossime ore.

Il Presidente di ACC, parlando ai 600 partecipanti alla riunione collegati on line e ai colleghi in presenza a Bari, ha informato sull’imminente avvio della parte attiva del progetto GerSom «in cui, portando la genomica nella pratica clinica e nella vita di tutte le persone, cerchiamo di anticipare quello che il progresso ci porterà: scriniamo pazienti a rischio e familiari che possono avere una predisposizione genetica al cancro, una pratica che ci permetterà forte impatto nella prevenzione». Parlando poi del progetto Health Big Data (finanziato con 55 milioni di euro dal MEF e coordinato dal Ministero della Salute e ACC, coinvolge 51 IRCCS afferenti anche alle altre due reti Neuroscienze e Cardiologica ed è gestito in collaborazione con il Politecnico di Milano), De Maria ha parlato di «momento estremamente importante per la sanità del Paese perché metterà a disposizione della ricerca, e ci auguriamo anche della pratica clinica, l’analisi dei big data. Uno sforzo che avviene anche a livello europeo grazie allo sforzo che stiamo facendo con Digicore, ossia l’analisi dei dati real world per generare real world evidence che ci restituirà una medicina sempre più precisa, più efficace e a costi più contenuti rispetto al presente». ACC, come ha detto il Presidente, è diventato il riferimento per la ricerca oncologica nel Paese «collaboriamo con AIOM e SIAPEC, associazioni con cui facciamo sinergia anche in chiave europea visto che entro il 2030, come chiesto dall’UE, almeno il 90% dei pazienti oncologici dovrà essere curato in Comprehensive Cancer Center certificati».

De Maria ha concluso ringraziando l’attuale segretario generale del Ministero della Salute, Giovanni Leonardi, già Direttore Ricerca e Innovazione dello stesso dicastero, «per averci aiutati, spinti, esortati, un supporto importante e costante il suo che, sono certo, non mancherà da Giuseppe Ippolito (già direttore scientifico dell’IRCCS Spallanzani, NdA) per me punto di riferimento dal quale prenderò la saggezza di un fratello maggiore, com’è sempre stato. Sono certo che sosterrà ACC e le Reti».

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