Melanoma

Individuare biomarcatori per predire la terapia col minor tasso di collateralità

  • Segretario

    Giandomenico Russo

    IST. DERMOPATICO IMMACOLATA ROMA

  • Coordinatore Clinico

    Paolo Ascierto

    IRCCS FOND. PASCALE NAPOLI

  • Coordinatore Pre Clinico

    Licia Rivoltini

    INT MILANO

Individuare biomarcatori per predire la terapia col minor tasso di collateralità possibile in assenza di beneficio clinico: è l’obiettivo primario del Working Group Melanoma, unità collaborativa composta da esperti medici e ricercatori.

L’attività, coordinata da Giandomenico Russo, direttore del laboratorio di Oncologia Molecolare all’Istituto Dermopatico dell’Immacolata di Roma, tra i più importanti centri europei per la cura della pelle– e dove trova sede e laboratori la segreteria operativa dello stesso WG –, può contare sulla sinergia generata con altri quindici IRCCS che, uniti in rete, hanno accesso a un terzo dei nuovi casi/anno in Italia (circa 4 mila) e 1.300 Pazienti già in terapia.

Punto di partenza del lavoro del WG Melanoma è la caratterizzazione delle alterazioni genomiche dei tumori nell’attuale routine clinica: solo pochi geni – delle centinaia alterate – vengono comunemente analizzati e non tutti i pazienti accedono a queste analisi. L’utilizzo delle tecnologie di nuova generazione (NGS – Next Generation Sequencing) consente al WG di effettuare un sequenziamento rapido – a costi contenuti e su larga scala – del genoma utile all’identificazione della migliore strategia terapeutica per ogni paziente.

Al lavoro concorrono anche il coordinatore clinico Paolo Ascierto dell’Istituto Pascale di Napoli e quello preclinico, da Licia Rivoltini dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano, entrambi punti di riferimento nazionale e internazionale sulla materia.


Il Team

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